Sandokan, o la fine dell’avventura

Liberamente tratto da “Le tigri di Mompracem” di Emilio Salgari

scrittura scenica Giovanni Guerrieri
con la collaborazione di Giulia Gallo e Giulia Solano
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano
tecnica Federico Polacci
costumi Luisa Pucci
Produzione I Sacchi di Sabbia/Compagnia Sandro Lombardi in collaborazione conTeatro Sant’Andrea,La Città del Teatro, Armunia Festival Costa degli Etruschi
Con il sostegno della Regione Toscana

“Signore e Signori, buona sera!
Perdonate ai nostri rozzi e piatti ingegni l’ardire di esporre su questo indegno palchetto un così alto argomento, come quello che appunto ora vedrete. Può mai questa nostra pedana contenere i vasti mari della Malesia? Che potrebbe inzeppare in questa O di legno anche soltanto le scimitarre che sbigottirono e atterrirono gli inglesi di Labuan?
Oh, perdonateci!
Ma se può una semplice cifra su un foglio rappresentare un milione, concedete anche a noi, gli zeri di questa grossa somma, di muovere le forze della vostra fantasia: supponete racchiuse entro le cinta di questo tinello due terribili potenze, che dalle sponde opposte di un rischioso braccio di mare si minacciano! Gli invasori inglesi, coloni a Sarawak e i terribili pirati di Mompracem, giustizieri e paladini dei mari, guidati dall’invincibile Sandokan, la Tigri della Malesia!
Sopperite alla nostra insufficienza con la vostra immaginazione. Fate d’un uomo mille uomini; createvi di fantasia un poderoso esercito. Se noi diciamo navi figuratevi vere navi, e guardatele rincorrersi sfidando le furie dei venti.
Sarà il vostro pensiero qui a vestire d’armi i nostri guerrieri, e trasportarli d’un lampo da un luogo all’altro!
Riceducendo a un’ora di clessidra il passaggio dei giorni e dei mesi!”
Shakespeare, Prologo dell’Enrico V, riadattato per l’occasione.

Riferimenti teatrali essenziali
“1939” de I Sacchi di Sabbia (2007): questo Sandokan ne segue le tracce, alla volta di una seria riflessione sull’”agire” nel presente, sulle sue “declinazioni”, sulla sua goffaggine;
“Sandokan, Yanez e i tigrotti della Malesia alla conquista della Perla di Labuan” di Aldo Trionfo e Tonino Conte (1972): una pietr miliare, in cui abbiamo inciampato (per nostra ignoranza) solo durante il percorso;
“Le Tigri di Mompracem. Una serata con Emilio Salgari” di Ugo Gregoretti (1974): una lezione magistrale di televisione d’autore;
“Ubu” di Marco Sodini (1992): un Ubu quotidiano il cui ricordo continua a farci pensare.


RASSEGNA

…si ride anche ex-novo con Giovanni Guerrieri e i suoi Sacchi di Sabbia, alle prese col nuovo Sandokan o la fine dell’avventura, dove la Tigre della Malesia coi suoi prodi, memore di una storica messa in scena di Aldo Trionfo, rivive i suoi ultimi attacchi imperialisti e la passione per la Perla di Labuan, senza mai alzarsi dal tavolo di cucina ingombro di carote e verdure, armati di scope tra furori all’insalata con pomodori in capo in un’atmosfera alla cipolla.
Franco Quadri, La Repubblica, 9 giugno 2008

…alla Toscana di Armunia con Sandokan o la Fine dell’Avventura, collaborazione tra i Sacchi di Sabbia e la Compagnia Lombardi-Tiezzi, dove la storia della tigre della Malesia è raccontata affettando ortaggi sul tavolo di cucina, con effetti alla Rodrigo Garcia.
Renato Nicolini, L’Unità, 16 giugno 2008

Mentre Latini raccontava […] osservavo Giovanni Guerrieri, il protagonista della serata al festival di Armunia. Anche lui regista, non sapevo – come è ovvio – che faccia avesse. Rispetto ai tanti registi di cui leggiamo il nome, di quanti sappiamo che faccia hanno? Loro intransitiva proprietà è di nascondersi, o di non apparire, meglio ancora di non esibirsi. A volte si diventa registi avendo cominciato come attori. Poi, immagino, ci si accorge che non è la prorpia vocazione. […] In Giovanni Guerrieri, di cui non conoscevo che la voce al telefono e del quale avevo visto Casa d’Altri, mi colpiva che con la sua compagnia – I Sacchi di Sabbia – fosse anche attore. Attore e regista, un tutt’altro tipo della specie umana e artistica. Guerrieri aveva appena finito di recitare nel suo Sandokan o La Fine dell’Avventura, era lì, ad un piccolo convegno, con i suoi compagni d’impresa e con la sua Marianna, cioè sua moglie Giulia Gallo. Era lì, con i suoi capelli a ventaglio e suoi copiosi baffi da pirata, arrembante e sfrontatissimo, ma era lì anche con la sua dolcezza, la sua timidezza di trentenne. Latini, benchè di poco più grande (mi sembra) era, nei suoi racconti e giudizi, sereno senza timidezze; Guerrieri appariva altrettanto sereno, ma in quanto a mostra di sè, i lavori erano chiusi. Un conto è sulla scena; un conto la vita di tutti i giorni. Voglia di esibizione, nessuna. Volontà di potenza, poca, in fuga, debellata un minuto prima. Del resto, lo si era capito durante il beffardo spettacolo. Che razza di Tigre di Mompracem avevamo visto? Che Re del Mare era apparso davanti ai nostri occhi? E di che eroica stoffa erano i suoi tigrotti? L’unica a rimanere fedele a sé, era Marianna, la Perla di Labuan. Umbratile nella vita e nell’arte ma padrona di se stessa. In Sandokan, a guidare i lavori, in cucina, intorno all’umile e rettangolare tavola, era lei.  Lei tagliava i sedani, lei arrotava le carote, lei tritava le cipolle, poi distribuiva i viveri agli affamati avventurieri, avidi di gesta impossibili e memorabili. Yanez, come Don Chisciotte, si metteva una pentola in testa. Sandokan sfoggiava il suo grembiule rosso, pronto ad assorbire non si sa se il sangue o il sugo di pomodoro. Tutti gli altri lanciavano le loro urla di guerra. Ma anche questi ultimi, in cucina, offrivano alacre contributo con zucchine, con rape, con lattuga. “Sopperite alla nostra insufficienza – dicevano – con la vostra immaginazione. Fate di un uomo, mille uomini; createvi, di fantasia, un poderoso esercito. Sarà il vostro pensiero a vestire d’armi i nostri guerrieri”
Franco Cordelli, Il Corriere della Sera, 13 luglio 2008

Intelligente e divertente il Sandokan o la fine dell’Avventura presentato da I Sacchi di Sabbia. Le avventure dell’eroe salgariano sono trasposte in un contesto quotidiano e domestico per cui ortaggi e utensili da cucina, defunzionalizzati e risemantizzati, si trasformano in armi e paesaggi esotici, in un clima fantastico e surreale in cui stranianti silenzi alla Beckett si alternano ad azioni conciate da “comica finale”, mantenendo sempre un ritmo sostenuto ad ottimamaente concertato.
Simone Soriani, Liberazione, 13 luglio 2008

Un tavolo da cucina con sopra molti ortaggi qualche attrezzo, taglieri, grattugie, pentole e, impegnati a tritare, sminuzzare, sezionale sedani, patate, erbe aromatiche e via dicendo, quattro non cuochi ma ragazzi qualunque, tre maschi e una femmina, non più studenti forse, ma mettiamo, giovani impegnati in un momento di relax.
Mentre costoro si adoperano nell’attività collettiva con fervore e con discreta coordinazione, passandosi gli ingredienti, buttandoli nel recipiente comune, eccetera, recitano una sintesi del romanzo Le Tigri di Mompracem di Emilio Salgari: dicono le descrizioni, pronunciano le battute dei dialoghi, impersonano, anche, sinteticamente, i vari personaggi i cui nomi una volta non erano estranei a nessun italiano che da bambino avesse avuto tra le mani questo o un altro romanzo della saga: Sandokan, Yanez, Marianna detta LA Perla di Labuan, il raja bianco James Brook, il dottor Kirby, i fidi Sambiglion e Giro Batol… Infiammati da una prosa che non lesina gioielli dal valore inestimabile, costumi esotici dallo sfarzo inimmaginabile, battaglie cruente fino all’inverosimile, i quattro in certi momenti si esaltano fino a bombardarsi vicendevolmante di legumi o a gettare in aria il macinato producendo piogge che alludono ai cannoneggiamenti; si camuffano anche, per brevi istanti: un rondello di carota diventa il monocolo di un notabile, un’oliera metallica la pipa di un altro, una casseruola sul capo, naturalmente, un elmetto.
Movimentati da piccole gustose trovate, come i combattenti di varie razze fatti con stecchini infilati dentro pomodori, ravanelli, zucchine e anche da un paio di interventi esterni (passa a un certo punto un fantaccino britannico, unico in costume, che esce senza aver detto niente), i circa 60 minuti di questo Sandokan o la Fine dell’Avventura scorrono assai piacevolmente. Sì, la trovata del riduttore del testo Giovanni Guerrieri, anche interprete con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Enzo illiano e Giulia Solano – è il gruppo pisano de I Sacchi di Sabbia, attivo ormai da diversi anni – può sembrare scontata. Mettere a contrasto l’infiammata fantasia di una piccolissima borghesia con i grigiore della sua vera esistenza quotidiana si è già fatto ed è facile, si sa, far ridere mettiamo, recitando i versi dei libretti verdiani come se fossero prosa parlata tutti i giorni; si è persino allestito il sublime Wagner in un pacioso arredamento biedermeier che ne contraddiceva implicitamente gli slanci onirici.
Tuttavia, a parte che neanche il nostro Salgari era poi così ingenuo […], l’operazione dei quattro interpreti (più una collaboratrice esterna) è, oltre che ironica, affettuosa, il sorriso non degenera mai nella beffa, né sabota l’ascolto della pur sempre affascinante lingua del Nostro, così impudica nel non negarsi alcun tipo di iperbole.!
Masolino D’Amico, La Stampa, 10 agosto 2008


REPLICHE

2022
9-12 marzo, Teatro Fabbricone, Prato

2021
27 giugno, Teatro Regina Margherita, Piedicavallo BI
25 luglio, Piazzetta Biancalana, Sinalunga SI

2020
8 febbraio, Teatro al Parco, Parma
22 febbraio, Auditorium Le Fontanelle, Grumes TN

2019
27 gennaio, Teatro San Teodoro, Cantù CO
18 febbraio, Teatro Roma, Castagneto Carducci LI
17 marzo, Teatro Solvay, Rosignano LI
5 maggio, Teatro degli Indifferenti, Sarzana SP
5 luglio, Piazza Duca Federico, Urbino
29 settembre, Teatro Caverna, Bergamo
8 dicembre, Teatro Rossini, Pontasserchio PI

2018
12 gennaio, Auditorium Ugo Guidi, Forte dei Marmi LU
14 gennaio, Cinema Teatro Boiardo, Scandiano RE
21 gennaio Teatro Civico, Varallo VC
6 febbraio, Campiglia Marittima LI
8 giugno, Calci PI
16 giugno, Torino

2017
21 gennaio, Spinea VE
22 gennaio Breno BR
19-21 febbraio, Piacenza
24 febbraio, San Maurizio d’Opaglio NO
22 aprile, Fontanetto Po VC
18 maggio, Torino
19-21 maggio, Castiglioncello LI
27,28 giugno, Milano
1 luglio, Vimercate MB
6 luglio, Pisa
31 luglio, Palaia PI
21 ottobre, Pontenure PC
25 novembre Gualdo Cattaneo PG

2016
24 gennaio, Sezze LT
2 febbraio, Valenza AL
6-7 febbraio, Almese TO
20 febbraio, Valperga TO
21 febbraio, Fubine AL
22 febbraio, Arquata AL
4 marzo, Casalmaggiore CR
18 marzo, Chiaverano TO
31 marzo, Soliera MO
19 aprile, Casalguidi PT
24 aprile, Rimini
5 agosto 2016, Scanzorosciate BG
24 settembre, Lesa NO

2015
10 gennaio, Teatro Franco Parenti, Milano
23 gennaio, Leinì TO
25 gennaio, Locarno (Svizzera)
26 gennaio, Verbania
30 gennaio Alessandria
1 febbraio, Monteriggioni SI
9 febbraio, Pitigliano GR
13-15 marzo, Sala Ichos, Napoli
19 marzo, Lo Scompiglio, Lucca
9-12 aprile, Torino
7 maggio, Modena
9 settembre, Villa Mapelli Mozzi, Casatenovo LC
13 settembre 2015, Teatro de Simone, Benevento
19 novembre, Minimalteatro, Empoli FI

2014
14 gennaio, Teatro di Bartolo, Buti PI
24 gennaio, La Spezia
23-25 marzo, Teatro Manzoni, Pistoia
6 aprile, Teatro Paisiello, Lecce
4,5 luglio, Asti Teatro, Asti
18 luglio, Brescia
26,27 luglio, Rieti

2013
19-20 gennaio, Mulhouse (Francia)
25 gennaio, Spello PG
31 maggio-1 giugno, Téatre de l’Opprimé, Parigi (Francia)
29 giugno, Festival Inequilibrio, Castiglioncello LI
30 giugno, Cornate d’Adda MI
30, 31 ottobre, Segni d’Infanzia, Mantova
20-23 novembre, Teatro Metastasio, Prato

2012
23 febbraio, San Vincenzo LI
14 marzo, Ortona CH
24 marzo, Teatro Verdi, Poggibonsi SI
27-29 aprile, Teatro delle Balate, Palermo
19 luglio, Antroporti, Vicopisano PI
2 agosto, Antroporti, Castellina PI
2 dicembre, Cantieri Florida, Firenze
22 dicembre, Siena

2011
11, 12 gennaio, Roma
15 gennaio, Grigno TN
24 febbraio, Città del Teatro, Cascina PI
4 marzo, Spiazzo (TN)
11 marzo, Teatro delle Maddalene, Padova
17-19 marzo, Teatro della Tosse, Genova
25 marzo, FTS, Pitigliano GR
12 aprile, Follonica GR
15 aprile, Torrita di Siena SI
9 maggio, Camaiore LU
20 maggio, SMS, Pisa
15 luglio, Manarola SP
5 agosto, Parco, Vicenza
14 ottobre, Festival Incanti, Torino
22 ottobre, Pisa Book Festival, Pisa
30 ottobre, Lucca Comics, Lucca
14-18 dicembre, CRT, Milano

2010
17 gennaio, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Udine
27 gennaio, Teatro Camploy, Verona
11-13 febbraio, Teatro S.Martino, Bologna
19 febbraio, Biella
20 febbraio, Brescia
21-24 febbraio, Comunale Filodrammatici, Piacenza
25 febbraio, S.Mauro Torinese TO
27 febbraio, Pagani SA
4 marzo, Spazio OFF, Trani BA
5,6 marzo, Cantieri Teatrali Koreja, Lecce
12-14 marzo, Nuovo Teatro Nuovo, Napoli
27 marzo, Terranuova Bracciolini AR
14,15 aprile, Castelfranco Emilia MO
18-20 aprile, Teatro Vivo, Cotignola RA
21 aprile, Pietrasanta LU
17 luglio, Civitanova Marche MC
24 luglio, Villa Del Bene, Volargne, Dolcè VR
26 luglio, Manerba del Garda BS
28 luglio, Livorno
7 agosto, Festambiante, Rispescia GR
28-29 agosto, Santarcangelo di Romagna RN
30 ottobre, Empoli FI
21 novembre, Cascina PI
23 novembre, matinèe, Monsummano Terme PT
2 dicembre, matinèe, Popiglio GR
3 dicembre, Arzignano VI

2009
6, 7 febbraio, Teatro Studio, Scandicci FI
10 febbraio, Teatro Comunale, Bientina PI
13, 14 febbraio, Teatro Comunale, Bientina PI
20 febbraio, FTS, Bagnone MS
27, 28 febbraio, 1 marzo, Fabbricone, Prato
3 marzo, Teatro Sant’Andrea, Pisa
19-21 marzo, Castello Pasquini, Castiglioncello LI
27 marzo, ERT Teatro Errante, Malabergo BO
3 aprile, Teatronet, Brescia
17 aprile, ERT Teatro Errante, S.Marino in Rio RE
19 aprile, Cattolica RN
23 aprile, Teatro Comunale, S.Croce sull’Arno PI
30 aprile, Gavorrano LI
2 maggio, ERT Teatro Errante, Prignano sulla Secchia MO
9 maggio, ERT Teatro Errante, Vignola MO
16 maggio, ERT Teatro Errante, Gossolengo PC
24 maggio, Teatrintorno Festival, Fidenza PR
4-7 giugno, Teatro i, Milano
20 giugno, Voci di Fonte, Siena
4 luglio, Il paese dei raccontatori, Mariano Comense CO
16 luglio, Premio Riccione per il Teatro, Riccione RI
18 luglio, Collinarea, Lari
26 luglio, Castelloinmovimento, Fosdinovo MS
30 luglio, Burattini d’estate, Cascina Cambonino, Cremona
2 agosto, Estate a Radicondoli, Radicondoli SI
6 agosto, OperaEstate Festival, Bassano del Grappa VI
4 settembre, Tra cielo e terra, Foligno PG
25 ottobre, Cagliari
26 novembre, La Spezia
2,3 dicembre, Il Teatro al Garybaldi, Settimo Torinese TO
19 dicembre, Teatro Giacosa, Ivrea

2008
19 aprile, Inequilibrio Esploso, Castiglioncello LI primo studio
4 giugno, Primavera dei Teatri, Castrovillari CS prima nazionale
6,7 giugno, Metamorfosi Festival, Cascina PI
27 giugno, Odissea Festival, Rudiano BS
5 luglio, Certosa Festival, Calci PI
8, 9 luglio, Inequilibrio, Castiglioncello LI
19 luglio, Utopia del Buongusto, Lavoria PI
24 luglio, Vinci LI
26 luglio, Volterrateatro, Volterra PI
27 luglio, Teatro e Colline, Calamandrana AT
30 luglio, Kilowatt, S.Sepolcro AR
31 luglio, Kilowatt, Anghiari AR
2 agosto, Nuovo teatro in piazza, Fontemaggiore PG
3 agosto, Orizzonti Festival Gastronomico, Chiusi SI
7 agosto, Utopia del Buongusto, Palaia PI
30 agosto, Rovereto (TN)
11, 12 settembre, Teatro India, Roma
28 settembre, ERT Teatro Errante, Casola Valsenio RA
5 ottobre, ERT Teatro Errante, Portomaggiore FE
12 ottobre, ERT Teatro Errante, Bondeno FE
5, 6 novembre, Teatro delle Briciole, Parma
12-15 novembre, La fine dell’Avventura, Pisa
16 novembre, Teatro Errante, Poggio Berni RI
11 dicembre, Festival del Viaggio, Pisa
12 dicembre, FTS, Campiglia LI
13 dicembre, La Piccionaia, Mira VI
19 dicembre, Teatrino di Quaranthana, Corazzano PI